I critici lo accusano di essere un film autoindulgente, perché condanna i populisti e assolve lo spettatore medio. A ben guardare, però, “Don’t look up” non risparmia nessuno: basta poco per riconoscerci le proprie nevrosi
Read MorePensarlo significa far fede a teorie psicologiche degli anni 30, oggi smentite. Coloro che vedono atteggiamenti del genere nel musical, di solito, disprezzano queste discriminazioni. Hanno la cosiddetta “percezione selettiva”. Ci vedono quello che vogliono, insomma. In questo caso, quello che odiano.
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